Email Marketing: 6 errori da evitare
L’email marketing è morto? Niente affatto, è più vivo e vegeto che mai.

Infografica a cura di SemRush
Grazie alla digital transformation, la lettura delle email adesso è totalmente a portata di smartphone. Senza dubbio questa trasformazione rappresenta un vantaggio enorme per i marketer, dato che la casella di posta è la forma più usata di comunicazione aziendale e si dimostra, ancora una volta, uno strumento essenziale per comunicare con utenti profilati che hanno reale interesse a ricevere i nostri messaggi.
Non dimentichiamo una cosa importante: avere un indirizzo email oggi è quasi d’obbligo, visto che Social e servizi web ne richiedono uno per poter gestire le iscrizioni.
Progettare una campagna di email marketing, però, non è così semplice e automatico come si potrebbe pensare. È necessario adottare alcuni accorgimenti per evitare di essere classificati come spam e di sprecare risorse, tempo e denaro.
Ecco alcuni errori da evitare assolutamente in fase di progettazione di campagne newsletter:
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Non inserire un link per la cancellazione dalla tua newsletter
Oltre ad essere un obbligo di legge, non aggiungere un link per la cancellazione sarà solo deleterio: chi non vorrà ricevere la tua email si indispettirà, segnalerà il tuo indirizzo come spam, peggiorando la reputazione del tuo indirizzo di invio o, peggio, facendolo inserire nella blacklist del tuo provider di posta.
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Inviare email puramente promozionali, senza variare mai contenuti
Avere un sito e-commerce non è una buona scusa: ogni tanto prova a variare i contenuti delle tue newsletter provando a incuriosire, informare e divertire i tuoi iscritti e non mirare solo alla vendita. Ricorda: il content marketing è alla base della buona riuscita di qualsiasi strategia.
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Non inviare mail di benvenuto e non chiedere l’autorizzazione per l’invio di email
Le email di benvenuto hanno un tasso di apertura molto elevato, più alto di qualsiasi altra email che invierai. Scrivile correttamente, sii gentile e soprattutto non inviare email a chi non è interessato a riceverle, perché tecnicamente faresti spam.
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Inviare mail dal tuo account di posta personale senza usare servizi di invio newsletter
Inviare email multiple tramite un programma di posta tipo Outlook o Mail può andar bene solo ed esclusivamente se hai al massimo 15 indirizzi nei tuoi contatti. Se hai un’azienda e un bagaglio email più ampio ti consigliamo di inviare email usando un servizio di invio newsletter per una questione di immagine, di comodità (te lo assicuriamo) ma anche di sicurezza. Te ne consigliamo uno: Uppermail.
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Non inviare email mobile-friendly
La percentuale di apertura email da smartphone è del 70% e sta crescendo ancora di più. Stai pur certo che a nessun utente piace dover zoomare per leggere decentemente un contenuto da mobile o per fare tap su un bottone. Anche i temi responsive sono obsoleti: ormai è necessario rendere le tue email 100% mobile friendly, proprio come fa il nostro servizio di invio newsletter, Uppermail.
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Non inviare mail a cadenza regolare
Hai organizzato un piano editoriale di contenuti? Hai programmato un invio periodico? Le email funzionano solo se hanno una cadenza specifica (mensile o settimanale), senza esagerazioni o invii eccessivi. Prova ad elaborare un piano di contenuti che abbia degli obiettivi ben definiti prima di buttarti a capofitto su invio email eccessivo o inutile.